Antico borgo dal fascino unico, l’antica “Balneum regis” si erige imponente su un cumulo tufaceo dominando la bella valle sottostante. Civita di Bagnoregio sorge su una platea tufacea avente per base vasti banchi d’argilla, ed ‘e quindi soggetta ad un’erosione che ne causa il progressivo restringimento. Proprio per questo motivo fu definita dallo scrittore Bonaventura Tecchi, nativo di Bagnoregio, “la città che muore”.
Il borgo è raggiungibile attraverso un ponte lungo circa 300 metri, percorso il quale vi troverete in uno scenario così particolare ed emozionante.
All’interno potrete ammirare alcuni resti del periodo medioevale ottimamente conservati e le belle case basse in tufo con balconcini “i profferti”, tipici delle antiche abitazioni della Tuscia.
Sulla piazza principale sorge la chiesa di San Donato, sorta probabilmente sui resti della struttura di un tempio pagano; all’interno si custodisce un meraviglioso Crocifisso ligneo.
La passeggiata all’interno del borgo Vi porterà in un’atmosfera del tempo passato; di gran suggestione le numerose viuzze che presentano scorci panoramici unici.
Alla fine della via principale si può ammirare lo stupendo scenario dei “Ponticelli” lungo la Valle dei Calanchi, che sono muraglioni naturali in argilla che indicano un processo d’erosione iniziato migliaia d’anni fa.